La variazione della quota altimetrica del piano campagna è imputabile a cause sia naturali sia antropiche. Queste ultime dipendono principalmente dall’emungimento degli acquiferi e dalla coltivazione dei giacimenti di idrocarburi. La verifica che la subsidenza potenzialmente indotta dall’estrazione di fluidi dal sottosuolo non abbia impatto sugli edifici e sulle infrastrutture esistenti nell’area di interesse deve essere condotta valutando sia l’estensione areale del cono di subsidenza sia gli spostamenti massimi. Nel presente articolo viene proposto un approccio numerico 3D per l’analisi dei fenomeni accoppiati fluidodinamici e tenso-deformativi che governano l’evoluzione della subsidenza. Tale approccio si basa sull’integrazione di tre modelli di riferimento: il modello geologico, quello fluido-dinamico e quello geomeccanico. L’approccio di analisi descritto è stato efficacemente adottato per valutare le variazioni altimetriche indotte sul piano campagna dalle attività di uno stoccaggio sotterraneo di gas naturale. L’abbondanza e la qualità delle informazioni disponibili ne facevano un caso studio ideale. L’analisi totalmente integrata ha consentito di ottenere un modello affidabile, come dimostrato dal fatto che il modello è in grado di riprodurre l’evoluzione delle variazioni altimetriche del piano campagna storicamente indotte dalle operazioni di stoccaggio, registrate nel tempo mediante acquisizioni satellitari (misure InSAR).

Approccio integrato per l’analisi della subsidenza indotta dalla coltivazione dei giacimenti di idrocarburi / Benetatos, Christoforos; Codegone, Giulia; Giani, Grazia; Rocca, Vera; Verga, Francesca. - ELETTRONICO. - (2016). (Intervento presentato al convegno Valutazione e Gestione del Rischio negli Insediamenti Civili ed Industriali tenutosi a Roma nel 13-15 Settembre 2016).

Approccio integrato per l’analisi della subsidenza indotta dalla coltivazione dei giacimenti di idrocarburi

BENETATOS, CHRISTOFOROS;CODEGONE, GIULIA;GIANI, GRAZIA;ROCCA, VERA;VERGA, FRANCESCA
2016

Abstract

La variazione della quota altimetrica del piano campagna è imputabile a cause sia naturali sia antropiche. Queste ultime dipendono principalmente dall’emungimento degli acquiferi e dalla coltivazione dei giacimenti di idrocarburi. La verifica che la subsidenza potenzialmente indotta dall’estrazione di fluidi dal sottosuolo non abbia impatto sugli edifici e sulle infrastrutture esistenti nell’area di interesse deve essere condotta valutando sia l’estensione areale del cono di subsidenza sia gli spostamenti massimi. Nel presente articolo viene proposto un approccio numerico 3D per l’analisi dei fenomeni accoppiati fluidodinamici e tenso-deformativi che governano l’evoluzione della subsidenza. Tale approccio si basa sull’integrazione di tre modelli di riferimento: il modello geologico, quello fluido-dinamico e quello geomeccanico. L’approccio di analisi descritto è stato efficacemente adottato per valutare le variazioni altimetriche indotte sul piano campagna dalle attività di uno stoccaggio sotterraneo di gas naturale. L’abbondanza e la qualità delle informazioni disponibili ne facevano un caso studio ideale. L’analisi totalmente integrata ha consentito di ottenere un modello affidabile, come dimostrato dal fatto che il modello è in grado di riprodurre l’evoluzione delle variazioni altimetriche del piano campagna storicamente indotte dalle operazioni di stoccaggio, registrate nel tempo mediante acquisizioni satellitari (misure InSAR).
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