Questo studio ha l’obiettivo di identificare e caratterizzare la vulnerabilità e la resilienza alla siccità delle comunità indigene del Chaco Paraguayo. La prima parte del lavoro analizza la siccità (meteorologica e del sottosuolo) in 10 Comunidades della zona studio. Attraverso l’analisi della precipitazioni medie giornaliere degli ultimi 38 anni come registrate in 6 stazioni meteorologiche del Chaco Paraguayo vengono evidenziati due fenomeni importanti. Primo, la siccità aumenta su tutto il territorio dal 1995 al 2003. Secondo, le precipitazioni nelle zone maggiormente siccitose variano ciclicamente in relazione ai fenomeni meteorologi de El Niño e de La Niña. La conseguenza operativa di questo secondo fenomeno è che nel Chaco Paraguayo la siccità può essere prevista con l’anticipo sufficiente a lanciare l’allerta nelle zone maggiormente siccitose. La seconda parte dello studio analizza la vulnerabilità (V) a scala di Comunidades. La base informativa è l’encuesta del Diagnostico Comunitario Partecipativo (COOPI, OXFAM / PCI, ACH 2014) da cui sono stati selezionati 18 indicatori per misurare l’esposizione (E), la sensitività (S) e la capacità di adattamento (CA) secondo l’equazione V = (E * S) / (Ca). Ognuna di queste componenti è espressa da valori numerici ottenuti dall’applicazione di indicatori, ponderati attraverso coefficienti. Il risultato è un valore per ogni Comunidad che consente di apprezzare dove la vulnerabilità è più accentuata. Ne consegue che due Comunidades (Diez Leguas e La Esperenza) su 10 sono 2 volte più vulnerabili (valore superiore a 6 in una scala da 0 a 10). La terza e ultima parte analizza la resilienza (R) a scala di Comunidad. Come per l’analisi precedente, l’informazione di base è tratta dall’encuesta del Diagnostico Comunitario Partecipativo (COOPI, OXFAM / PCI, ACH 2014). Anche in questo caso vengono utilizzati indicatori che permettono la determinazione di un valore di resilienza per ogni Comunidades. In particolare si è cercato di misurare i seguenti aspetti della resilienza… Ne consegue che 5 Comunidades (Diez Leguas, El Estribo, La Herencia, Lamenxai, Yalve Sanga) su 10 sono più resilienti in quanto presentano un valore superiore a 3 su una scala che va da 0,5 a 4. In particolare lo studio evidenzia che le Comunidades più vulnerabili sono anche le più resilienti. Questo risultato dimostra che le azioni sinora sviluppate per quattro elementi chiave della resilienza da noi analizzata sono andati a beneficio proprio delle comunità più vulnerabili. Quindi l’azione di tali progetti è stata ben orientata. Le conclusioni sono accompagnate da raccomandazioni per aumentare la resilienza della popolazione indigene del Chaco Paraguayo. Esse sottolineano l’importanza di poter avere informazioni precise che possano garantire una copertura più completa di tutti gli aspetti dei vari indicatori considerati.

Estudio de caracterization de medios de vida de las comunidades indigenas del Chaco Paraguayano y su condiciones de vulnerabilidad al ciclo de la sequia / Ponte, E; Pezzoli, Alessandro; Tiepolo, Maurizio. - STAMPA. - (2015), pp. 1-50.

Estudio de caracterization de medios de vida de las comunidades indigenas del Chaco Paraguayano y su condiciones de vulnerabilidad al ciclo de la sequia.

PEZZOLI, Alessandro;TIEPOLO, MAURIZIO
2015

Abstract

Questo studio ha l’obiettivo di identificare e caratterizzare la vulnerabilità e la resilienza alla siccità delle comunità indigene del Chaco Paraguayo. La prima parte del lavoro analizza la siccità (meteorologica e del sottosuolo) in 10 Comunidades della zona studio. Attraverso l’analisi della precipitazioni medie giornaliere degli ultimi 38 anni come registrate in 6 stazioni meteorologiche del Chaco Paraguayo vengono evidenziati due fenomeni importanti. Primo, la siccità aumenta su tutto il territorio dal 1995 al 2003. Secondo, le precipitazioni nelle zone maggiormente siccitose variano ciclicamente in relazione ai fenomeni meteorologi de El Niño e de La Niña. La conseguenza operativa di questo secondo fenomeno è che nel Chaco Paraguayo la siccità può essere prevista con l’anticipo sufficiente a lanciare l’allerta nelle zone maggiormente siccitose. La seconda parte dello studio analizza la vulnerabilità (V) a scala di Comunidades. La base informativa è l’encuesta del Diagnostico Comunitario Partecipativo (COOPI, OXFAM / PCI, ACH 2014) da cui sono stati selezionati 18 indicatori per misurare l’esposizione (E), la sensitività (S) e la capacità di adattamento (CA) secondo l’equazione V = (E * S) / (Ca). Ognuna di queste componenti è espressa da valori numerici ottenuti dall’applicazione di indicatori, ponderati attraverso coefficienti. Il risultato è un valore per ogni Comunidad che consente di apprezzare dove la vulnerabilità è più accentuata. Ne consegue che due Comunidades (Diez Leguas e La Esperenza) su 10 sono 2 volte più vulnerabili (valore superiore a 6 in una scala da 0 a 10). La terza e ultima parte analizza la resilienza (R) a scala di Comunidad. Come per l’analisi precedente, l’informazione di base è tratta dall’encuesta del Diagnostico Comunitario Partecipativo (COOPI, OXFAM / PCI, ACH 2014). Anche in questo caso vengono utilizzati indicatori che permettono la determinazione di un valore di resilienza per ogni Comunidades. In particolare si è cercato di misurare i seguenti aspetti della resilienza… Ne consegue che 5 Comunidades (Diez Leguas, El Estribo, La Herencia, Lamenxai, Yalve Sanga) su 10 sono più resilienti in quanto presentano un valore superiore a 3 su una scala che va da 0,5 a 4. In particolare lo studio evidenzia che le Comunidades più vulnerabili sono anche le più resilienti. Questo risultato dimostra che le azioni sinora sviluppate per quattro elementi chiave della resilienza da noi analizzata sono andati a beneficio proprio delle comunità più vulnerabili. Quindi l’azione di tali progetti è stata ben orientata. Le conclusioni sono accompagnate da raccomandazioni per aumentare la resilienza della popolazione indigene del Chaco Paraguayo. Esse sottolineano l’importanza di poter avere informazioni precise che possano garantire una copertura più completa di tutti gli aspetti dei vari indicatori considerati.
2015
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