Negli ultimi anni, in seguito ai danni derivanti dal cambiamento climatico e dalle continue mutazioni ambientali, è diventato sempre più importante descrivere e monitorare il comportamento dei corsi d’acqua definendone le caratteristiche e le dinamiche. In questo scenario l’utilizzo di tecniche geomatiche, soprattutto attraverso sistemi a basso costo, può fornire un aiuto fondamentale. Da un punto di vista terrestre abbiamo a disposizione tecniche ormai ben consolidate, come i rilievi attraverso strumentazione GNSS, stazione totale o LiDAR (Light Detection And Ranging), ma queste tecniche sono, ad oggi, ancora molto costose e richiedono molto tempo per l’acquisizione dei dati. Inoltre, specialmente con l’utilizzo del laser scanner, ci sono alcune difficoltà relative all’acquisizione di informazioni sotto il livello dell’acqua. Da un punto di vista aereo, l’impiego di UAV (Unmanned Aerial Vehicles) può invece consentire rilievi speditivi in grado di coprire tutta l’area d’interesse. La possibilità di installare a bordo di tali sistemi diversi sensori offre inoltre la possibilità di collezionare informazioni utili per indagini ambientali e, nel caso specifico dei corsi d’acqua, per analisi relative al letto del fiume e alla conformazione dell’alveo. Le attività presentate in tale articolo sono state svolte attraverso un mini-UAV (Hexakopter della MikroKopter) che offre la possibilità di alloggiare diversi tipi di sensori, tra cui, nei casi presentati, camere fotografiche e sensori termici, con un limite massimo di payload di 1,2 Kg. L’innovazione più significativa è relativa alla possibilità di effettuare in modo rapido ed economico acquisizioni in modo quasi autonomo e registrare grandi moli di dati in poco tempo. Tali dati possono essere elaborati attraverso approccio SFM (Structure From Motion), per generare modelli 3D e ricostruire la geometria dell’alveo, ma possono anche essere usati per indagare aspetti più tematici, come analisi termiche puntuali e areali sull’alveo del fiume.

Tecniche di rilievo mediante sistemi UAV per l’analisi del comportamento dei corsi d’acqua / Aicardi, Irene; Lingua, Andrea Maria; Noardo, Francesca. - STAMPA. - (2015). (Intervento presentato al convegno SIFET).

Tecniche di rilievo mediante sistemi UAV per l’analisi del comportamento dei corsi d’acqua

AICARDI, IRENE;LINGUA, Andrea Maria;NOARDO, FRANCESCA
2015

Abstract

Negli ultimi anni, in seguito ai danni derivanti dal cambiamento climatico e dalle continue mutazioni ambientali, è diventato sempre più importante descrivere e monitorare il comportamento dei corsi d’acqua definendone le caratteristiche e le dinamiche. In questo scenario l’utilizzo di tecniche geomatiche, soprattutto attraverso sistemi a basso costo, può fornire un aiuto fondamentale. Da un punto di vista terrestre abbiamo a disposizione tecniche ormai ben consolidate, come i rilievi attraverso strumentazione GNSS, stazione totale o LiDAR (Light Detection And Ranging), ma queste tecniche sono, ad oggi, ancora molto costose e richiedono molto tempo per l’acquisizione dei dati. Inoltre, specialmente con l’utilizzo del laser scanner, ci sono alcune difficoltà relative all’acquisizione di informazioni sotto il livello dell’acqua. Da un punto di vista aereo, l’impiego di UAV (Unmanned Aerial Vehicles) può invece consentire rilievi speditivi in grado di coprire tutta l’area d’interesse. La possibilità di installare a bordo di tali sistemi diversi sensori offre inoltre la possibilità di collezionare informazioni utili per indagini ambientali e, nel caso specifico dei corsi d’acqua, per analisi relative al letto del fiume e alla conformazione dell’alveo. Le attività presentate in tale articolo sono state svolte attraverso un mini-UAV (Hexakopter della MikroKopter) che offre la possibilità di alloggiare diversi tipi di sensori, tra cui, nei casi presentati, camere fotografiche e sensori termici, con un limite massimo di payload di 1,2 Kg. L’innovazione più significativa è relativa alla possibilità di effettuare in modo rapido ed economico acquisizioni in modo quasi autonomo e registrare grandi moli di dati in poco tempo. Tali dati possono essere elaborati attraverso approccio SFM (Structure From Motion), per generare modelli 3D e ricostruire la geometria dell’alveo, ma possono anche essere usati per indagare aspetti più tematici, come analisi termiche puntuali e areali sull’alveo del fiume.
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