La ricerca si concentra su quegli ambiti che oggi possono essere definiti come campagna, caratterizzati né da una prevalente componente urbana, né da emergenze naturali o culturali; sono quelli dove l’attività agricola ha avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale nella definizione e nella gestione dello spazio aperto e nel modo di abitare questi territori. In un processo di modificazione del territorio letto a partire dagli anni ’70, il rinnovato interesse verso i temi della dimensione rurale e degli spazi agricoli testimonia una profonda variazione nelle relazioni che la società mantiene con lo spazio e l’ambiente per la soddisfazione di nuovi bisogni, dimostra ovvero la definizione di una nuova territorialità (Raffestin, 2012) che coinvolge gli ambiti rurali. La natura non è più semplice supporto dell’attività agricola, ma insieme di elementi che costituiscono l’ecosistema con uno stretto legame tra ambiente naturale e caratteristiche socio – economiche e culturali. Questa accezione implica che il territorio svolga nelle aree rurali una funzione non solo produttiva, ma anche paesaggistica e culturale e possa divenire fonte di vantaggio competitivo attraverso la valorizzazione del turismo e delle attività ricreative. Dal riconoscimento dell’importanza degli ambiti agricoli per le loro valenze ambientali, culturali ed economiche, emergono due aspetti rilevanti per indagare gli ambiti rurali: da una parte la necessità di limitare e ridurre il consumo di nuovo suolo, come premessa per mantenere e preservare il valore ambientale, culturale ed economico degli ambiti rurali (Lanzani, 2013); dall’altra un cambiamento delle forme dell’abitare questi territori, non più solamente in termini di produzione agricola, ma anche di fruizione di servizi rurali e di spazi per la residenza.

Abitare la campagna oggi. Strutture agricole e pratiche abitative dei territori rurali piemontesi / Testa, Caterina. - (2015).

Abitare la campagna oggi. Strutture agricole e pratiche abitative dei territori rurali piemontesi

TESTA, CATERINA
2015

Abstract

La ricerca si concentra su quegli ambiti che oggi possono essere definiti come campagna, caratterizzati né da una prevalente componente urbana, né da emergenze naturali o culturali; sono quelli dove l’attività agricola ha avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale nella definizione e nella gestione dello spazio aperto e nel modo di abitare questi territori. In un processo di modificazione del territorio letto a partire dagli anni ’70, il rinnovato interesse verso i temi della dimensione rurale e degli spazi agricoli testimonia una profonda variazione nelle relazioni che la società mantiene con lo spazio e l’ambiente per la soddisfazione di nuovi bisogni, dimostra ovvero la definizione di una nuova territorialità (Raffestin, 2012) che coinvolge gli ambiti rurali. La natura non è più semplice supporto dell’attività agricola, ma insieme di elementi che costituiscono l’ecosistema con uno stretto legame tra ambiente naturale e caratteristiche socio – economiche e culturali. Questa accezione implica che il territorio svolga nelle aree rurali una funzione non solo produttiva, ma anche paesaggistica e culturale e possa divenire fonte di vantaggio competitivo attraverso la valorizzazione del turismo e delle attività ricreative. Dal riconoscimento dell’importanza degli ambiti agricoli per le loro valenze ambientali, culturali ed economiche, emergono due aspetti rilevanti per indagare gli ambiti rurali: da una parte la necessità di limitare e ridurre il consumo di nuovo suolo, come premessa per mantenere e preservare il valore ambientale, culturale ed economico degli ambiti rurali (Lanzani, 2013); dall’altra un cambiamento delle forme dell’abitare questi territori, non più solamente in termini di produzione agricola, ma anche di fruizione di servizi rurali e di spazi per la residenza.
2015
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