L’articolo presenta alcuni dei risultati raggiunti in seguito ad uno degli stages didattici proposti dagli autori agli studenti dei corsi di laurea delle aree di Architettura e di Ingegneria del Politecnico di Torino inerente il rilievo metrico 3D che si è svolto a fine 2013 nell’area archeologica di Susa. L’attività è stata sostenuta dall’Ateneo, con i fondi del 5 per mille, e da alcuni enti territoriali locali (Regione Piemonte, Città di Susa, associazioni culturali locali). Le attività di acquisizione hanno previsto l’integrazione di metodi multisensore e, in particolare, l’impiego di tecniche di fotogrammetria terrestre (close-range), RPAS (Remotely piloted aircraft system) e laser scanner. L’elaborazione dei dati acquisiti è consistita nella loro registrazione e georeferenziazione nel sistema di riferimento globale, utilizzando l’appoggio topografico legato ai vertici della rete misurati con tecniche GPS-GNSS, e nella costruzione di modelli di superficie continui. I modelli 3D ottenuti si caratterizzano per la diversa natura dei dati impiegati nella loro generazione e per il contenuto informativo multiscala: scansioni laser terrestri, modelli stereoscopici e ortofoto generati da voli a bassa quota tramite UAV dell’area archeologica, acquisizioni fotogrammetriche e laser scanning ad alta risoluzione di decorazioni architettoniche complesse e figurate quali il fregio dell’arco di Augusto di Susa ed infine dati estratti da voli utili per l’aggiornamento di cartografie tecniche regionali e provinciali. Tali modelli tridimensionali sono stati integrati al fine di ottenere una descrizione più completa degli oggetti indagati permettendo così l’elaborazione di molteplici rappresentazioni utili a diversi scopi: restituzione grafica (2D e 3D) dei singoli manufatti e dell’area, estrazione di ortofoto, indagine archeologica, ricostruzione archeologica delle architetture antiche etc. I risultati ottenuti alle diverse scale sono stati infine implementati all’interno di un GIS interrogabile in relazione a molteplici necessità, integrabile continuamente con informazioni aggiuntive provenienti dagli studi archeologici o territoriali e utilizzabile per la visualizzazione 3D tematizzata delle informazioni ottenute.

Rilievo metrico 3D multiscala per l’indagine e la rappresentazione architettonica e ambientale dell’area archeologica di Susa / Aicardi, Irene; Boccardo, Piero; Chiabrando, Filiberto; Donadio, Elisabetta; Lingua, Andrea Maria; Maschio, Paolo Felice; Noardo, Francesca; Spano', Antonia Teresa. - STAMPA. - (2014). (Intervento presentato al convegno Atti 18a Conferenza Nazionale ASITA, 14 – 16 ottobre 2014 tenutosi a Firenze).

Rilievo metrico 3D multiscala per l’indagine e la rappresentazione architettonica e ambientale dell’area archeologica di Susa

AICARDI, IRENE;BOCCARDO, PIERO;CHIABRANDO, FILIBERTO;DONADIO, ELISABETTA;LINGUA, Andrea Maria;MASCHIO, Paolo Felice;NOARDO, FRANCESCA;SPANO', Antonia Teresa
2014

Abstract

L’articolo presenta alcuni dei risultati raggiunti in seguito ad uno degli stages didattici proposti dagli autori agli studenti dei corsi di laurea delle aree di Architettura e di Ingegneria del Politecnico di Torino inerente il rilievo metrico 3D che si è svolto a fine 2013 nell’area archeologica di Susa. L’attività è stata sostenuta dall’Ateneo, con i fondi del 5 per mille, e da alcuni enti territoriali locali (Regione Piemonte, Città di Susa, associazioni culturali locali). Le attività di acquisizione hanno previsto l’integrazione di metodi multisensore e, in particolare, l’impiego di tecniche di fotogrammetria terrestre (close-range), RPAS (Remotely piloted aircraft system) e laser scanner. L’elaborazione dei dati acquisiti è consistita nella loro registrazione e georeferenziazione nel sistema di riferimento globale, utilizzando l’appoggio topografico legato ai vertici della rete misurati con tecniche GPS-GNSS, e nella costruzione di modelli di superficie continui. I modelli 3D ottenuti si caratterizzano per la diversa natura dei dati impiegati nella loro generazione e per il contenuto informativo multiscala: scansioni laser terrestri, modelli stereoscopici e ortofoto generati da voli a bassa quota tramite UAV dell’area archeologica, acquisizioni fotogrammetriche e laser scanning ad alta risoluzione di decorazioni architettoniche complesse e figurate quali il fregio dell’arco di Augusto di Susa ed infine dati estratti da voli utili per l’aggiornamento di cartografie tecniche regionali e provinciali. Tali modelli tridimensionali sono stati integrati al fine di ottenere una descrizione più completa degli oggetti indagati permettendo così l’elaborazione di molteplici rappresentazioni utili a diversi scopi: restituzione grafica (2D e 3D) dei singoli manufatti e dell’area, estrazione di ortofoto, indagine archeologica, ricostruzione archeologica delle architetture antiche etc. I risultati ottenuti alle diverse scale sono stati infine implementati all’interno di un GIS interrogabile in relazione a molteplici necessità, integrabile continuamente con informazioni aggiuntive provenienti dagli studi archeologici o territoriali e utilizzabile per la visualizzazione 3D tematizzata delle informazioni ottenute.
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