Molte norme tecniche attualmente in vigore consentono di valutare in modo approssimato la risposta sismica di un terreno utilizzando un approccio deterministico semplificato, basato sulla definizione di categorie di sottosuolo. A ciascuna categoria vengono associati opportuni parametri che modificano gli spettri di risposta per tener conto dell’amplificazione stratigrafica del moto sismico. Cruciale importanza assume quindi la procedura di classificazione del sottosuolo adottata. Al fine di valutare le procedure correnti di classificazione, il presente studio riporta i risultati di un database di risposta sismica locale, realizzato tramite una procedura stocastica di scelta dei parametri di modello, implementando un’analisi elastica lineare equivalente 1D con il programma SHAKE91. È stato inoltre possibile un confronto tra sottosuoli che presentano inversione nel profilo di velocità e quelli con caratteristiche meccaniche sempre crescenti con la profondità. I risultati mostrano un’ampia dispersione dei fattori di amplificazione per ciascuna classe di sottosuolo con una ridotta rilevanza della presenza dell’inversione nei profili di velocità.

Alcune considerazioni sulla considerazioni sulla classificazione sismica del sottosuolo / Pettiti, Alberto; Foti, Sebastiano. - STAMPA. - 2:(2014), pp. 247-254. (Intervento presentato al convegno XXV Convegno Nazionale di Geotecnica tenutosi a Baveno nel 4-6 giugno 2014).

Alcune considerazioni sulla considerazioni sulla classificazione sismica del sottosuolo

PETTITI, ALBERTO;FOTI, Sebastiano
2014

Abstract

Molte norme tecniche attualmente in vigore consentono di valutare in modo approssimato la risposta sismica di un terreno utilizzando un approccio deterministico semplificato, basato sulla definizione di categorie di sottosuolo. A ciascuna categoria vengono associati opportuni parametri che modificano gli spettri di risposta per tener conto dell’amplificazione stratigrafica del moto sismico. Cruciale importanza assume quindi la procedura di classificazione del sottosuolo adottata. Al fine di valutare le procedure correnti di classificazione, il presente studio riporta i risultati di un database di risposta sismica locale, realizzato tramite una procedura stocastica di scelta dei parametri di modello, implementando un’analisi elastica lineare equivalente 1D con il programma SHAKE91. È stato inoltre possibile un confronto tra sottosuoli che presentano inversione nel profilo di velocità e quelli con caratteristiche meccaniche sempre crescenti con la profondità. I risultati mostrano un’ampia dispersione dei fattori di amplificazione per ciascuna classe di sottosuolo con una ridotta rilevanza della presenza dell’inversione nei profili di velocità.
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