La consultazione internazionale sull’avvenire della metropoli parigina (2007-2009) costituisce un caso particolare e in qualche modo paradossale di avanguardia contemporanea. Un caso particolare perché attraverso l’operazione si ha uno slittamento di prospettiva, dal controllo del territorio metropolitano alla creazione di identità e si delinea un apparente allontanamento rispetto alla tradizione tecnocratica francese sul progetto del territorio oltre che nelle evoluzioni delle strategie politiche ed economiche del governo statale e dell’amministrazione cittadina. Le riflessioni che ne conseguono costituiscono dei frammenti di un’avanguardia che si riflette non tanto nelle soluzioni proposte per la ridefinizione di un’identità della metropoli, quanto nel modo in cui queste sono comunicate: attraverso il progetto di un scenario che segna una netta rottura con le carte a cui era demandata la pianificazione del territorio. Un caso paradossale in quanto il progetto di scenario porta dei forti elementi di rottura rispetto al processo di pianificazione del territorio e allo stesso tempo si pone come strumento a supporto di un processo che si radica nella tradizione tecnocratica francese. Una possibile avanguardia, capace di mostrare il futuro nel presente, è qui inserita nel magma della battaglia politica come strumento di legittimazione di operazioni infrastrutturali e territoriali. Questo lavoro, lasciando da parte l’analisi delle singole proposte per il futuro di Grand Paris, si propone pertanto di indagare le ragioni di un cambiamento nel modo di concepire il progetto territoriale a grande scala in contesto francese.

Un’avanguardia al servizio della tradizione. Grand Pari(s) tra legittimazione e rappresentazione / Campobenedetto, Daniele. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 502-509. (Intervento presentato al convegno Rebel Matters - Radical Patterns tenutosi a Genova nel 21-22 marzo 2013).

Un’avanguardia al servizio della tradizione. Grand Pari(s) tra legittimazione e rappresentazione

CAMPOBENEDETTO, DANIELE
2014

Abstract

La consultazione internazionale sull’avvenire della metropoli parigina (2007-2009) costituisce un caso particolare e in qualche modo paradossale di avanguardia contemporanea. Un caso particolare perché attraverso l’operazione si ha uno slittamento di prospettiva, dal controllo del territorio metropolitano alla creazione di identità e si delinea un apparente allontanamento rispetto alla tradizione tecnocratica francese sul progetto del territorio oltre che nelle evoluzioni delle strategie politiche ed economiche del governo statale e dell’amministrazione cittadina. Le riflessioni che ne conseguono costituiscono dei frammenti di un’avanguardia che si riflette non tanto nelle soluzioni proposte per la ridefinizione di un’identità della metropoli, quanto nel modo in cui queste sono comunicate: attraverso il progetto di un scenario che segna una netta rottura con le carte a cui era demandata la pianificazione del territorio. Un caso paradossale in quanto il progetto di scenario porta dei forti elementi di rottura rispetto al processo di pianificazione del territorio e allo stesso tempo si pone come strumento a supporto di un processo che si radica nella tradizione tecnocratica francese. Una possibile avanguardia, capace di mostrare il futuro nel presente, è qui inserita nel magma della battaglia politica come strumento di legittimazione di operazioni infrastrutturali e territoriali. Questo lavoro, lasciando da parte l’analisi delle singole proposte per il futuro di Grand Paris, si propone pertanto di indagare le ragioni di un cambiamento nel modo di concepire il progetto territoriale a grande scala in contesto francese.
2014
9788897752363
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