L’innovazione non solo delle dimensioni ma conseguentemente dell’assetto istituzional-territoriale con le Unioni di Comuni, delle Province riordinate, delle Città metropolitane e soprattutto le nuove forme di governance che potrebbero svilupparsi, evidenziano l’ utilità transcalare di un nuovo modo di pianificare il territorio e le Città con Piani formati con la copianificazione in cooperazione con gli Enti che governano l’area vasta; cogliendo fino in fondo la portata innovativa e sostanziale sia della articolazione e distinzione fra Piano strutturale, Piano operativo e Regolamento urbanistico, sia della Perequazione territoriale, intesa come metodo ed azioni per facilitare scelte concordate tra comuni limitrofi (e dal 2013 nelle Unioni e fra Unioni di Comuni) in tema di risparmio di suolo e riduzione delle esternalità negative sull’ambiente e il paesaggio, attivando forme di intercomunalità solidale e cioè giochi a somma positiva nello sviluppo locale, strumenti redistributivi che bilanciano costi e benefici tra i Comuni vicini.

Sul riordino accelerato delle Autonomie territoriali. coglierne le potenzialità per il governo del territori / Barbieri, Carlo Alberto. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 1-2.

Sul riordino accelerato delle Autonomie territoriali. coglierne le potenzialità per il governo del territori

BARBIERI, Carlo Alberto
2012

Abstract

L’innovazione non solo delle dimensioni ma conseguentemente dell’assetto istituzional-territoriale con le Unioni di Comuni, delle Province riordinate, delle Città metropolitane e soprattutto le nuove forme di governance che potrebbero svilupparsi, evidenziano l’ utilità transcalare di un nuovo modo di pianificare il territorio e le Città con Piani formati con la copianificazione in cooperazione con gli Enti che governano l’area vasta; cogliendo fino in fondo la portata innovativa e sostanziale sia della articolazione e distinzione fra Piano strutturale, Piano operativo e Regolamento urbanistico, sia della Perequazione territoriale, intesa come metodo ed azioni per facilitare scelte concordate tra comuni limitrofi (e dal 2013 nelle Unioni e fra Unioni di Comuni) in tema di risparmio di suolo e riduzione delle esternalità negative sull’ambiente e il paesaggio, attivando forme di intercomunalità solidale e cioè giochi a somma positiva nello sviluppo locale, strumenti redistributivi che bilanciano costi e benefici tra i Comuni vicini.
2012
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