"(...). Il modello inteso secondo la esecuzione pratica dell'arte, è un oggetto che si deve ripeter tal qual'è: il tipo è, per lo contrario, un oggetto, secondo il quale ognuno può concepire delle opere che non si rassomiglieranno punto fra loro. Tutto è preciso e dato nel modello, tutto è più o men vago nel tipo". La definizione di "tipo" fornita da Quatremère de Quincy nel 1832 rappresenta l'epilogo di quella che si potrebbe definire la questione dell'imitazione nell'architettura tra Settecento e Ottocento. Una questione che si consuma a Potsdam nell'arco di un secolo, quello che divide il regno di Federico II da quello di federico Guglielmo IV, e si misura nella distanza che separa la copia filologica dei palazzi di Gontard, Knobelsdorff o Unger dal metodo logico-analitico delle architetture di Schinkel e Persius.

Dal modello al tipo: i palazzi "italiani" di Potsdam/Vom Modell zum Typus: die "italisenische" Palazzi in Potsdam / Malcovati, Silvia. - STAMPA. - 1:(2011), pp. 26 IT/DE-27 IT/DE. (Intervento presentato al convegno Potsdam und Italien. Die Italienrezeption in der Potsdamer Baukultur/Potsdam e l'Italia. La memoria dell'Italia nell'immagine di Potsdam tenutosi a Potsdam nel 13-14 gennaio 2012).

Dal modello al tipo: i palazzi "italiani" di Potsdam/Vom Modell zum Typus: die "italisenische" Palazzi in Potsdam

MALCOVATI, SILVIA
2011

Abstract

"(...). Il modello inteso secondo la esecuzione pratica dell'arte, è un oggetto che si deve ripeter tal qual'è: il tipo è, per lo contrario, un oggetto, secondo il quale ognuno può concepire delle opere che non si rassomiglieranno punto fra loro. Tutto è preciso e dato nel modello, tutto è più o men vago nel tipo". La definizione di "tipo" fornita da Quatremère de Quincy nel 1832 rappresenta l'epilogo di quella che si potrebbe definire la questione dell'imitazione nell'architettura tra Settecento e Ottocento. Una questione che si consuma a Potsdam nell'arco di un secolo, quello che divide il regno di Federico II da quello di federico Guglielmo IV, e si misura nella distanza che separa la copia filologica dei palazzi di Gontard, Knobelsdorff o Unger dal metodo logico-analitico delle architetture di Schinkel e Persius.
2011
9783000368271
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