La salvaguardia e il restauro del patrimonio archeologico in Turchia offre spunti per alcune riflessioni di ordine teorico e metodologico, attraverso il confronto tra le leggi di tutela nazionali e i documenti internazionali sulla conservazione. Territorio di secolari sperimentazioni in questo campo la Turchia ha visto il proprio patrimonio dapprima saccheggiato e successivamente esportato; ha poi conosciuto una stagione in cui il valore di alcuni siti archeologici è stato accentuato dalle ricostruzioni, spesso arbitrarie, di interi monumenti come eccezionali esempi di architettura classica; più di recente ha tentato di inserire tali beni in un contesto che, abbandonando la pratica della “desertificazione archeologica”, inserisse il patrimonio in un più ampio quadro territoriale e paesaggistico, guardando al tempo stesso alla valorizzazione come volano per strategie turistiche ed economiche. Il volume, pertanto, si propone, attraverso alcune esperienze dirette (interventi di restauro presso i siti archeologici di Hierapolis di Frigia e di Elaiussa Sebaste) e riflessioni personali, di evidenziare le criticità delle politiche di tutela e le potenzialità che il patrimonio turco possiede, analizzando tutti i “territori” della conservazione: gli interventi sulle città storiche, la rifunzionalizzazione degli antichi edifici per lo spettacolo, la difficile sopravvivenza del patrimonio post-classico, la messa in sicurezza e la protezione dei ruderi, la tutela del territorio inteso come paesaggio archeologico. Il volume è stato ristampato nel 2009, 2010, 2011.

Problemi di conservazione e restauro in Turchia / Romeo, Emanuele. - STAMPA. - (2008), pp. 1-191.

Problemi di conservazione e restauro in Turchia

ROMEO, Emanuele
2008

Abstract

La salvaguardia e il restauro del patrimonio archeologico in Turchia offre spunti per alcune riflessioni di ordine teorico e metodologico, attraverso il confronto tra le leggi di tutela nazionali e i documenti internazionali sulla conservazione. Territorio di secolari sperimentazioni in questo campo la Turchia ha visto il proprio patrimonio dapprima saccheggiato e successivamente esportato; ha poi conosciuto una stagione in cui il valore di alcuni siti archeologici è stato accentuato dalle ricostruzioni, spesso arbitrarie, di interi monumenti come eccezionali esempi di architettura classica; più di recente ha tentato di inserire tali beni in un contesto che, abbandonando la pratica della “desertificazione archeologica”, inserisse il patrimonio in un più ampio quadro territoriale e paesaggistico, guardando al tempo stesso alla valorizzazione come volano per strategie turistiche ed economiche. Il volume, pertanto, si propone, attraverso alcune esperienze dirette (interventi di restauro presso i siti archeologici di Hierapolis di Frigia e di Elaiussa Sebaste) e riflessioni personali, di evidenziare le criticità delle politiche di tutela e le potenzialità che il patrimonio turco possiede, analizzando tutti i “territori” della conservazione: gli interventi sulle città storiche, la rifunzionalizzazione degli antichi edifici per lo spettacolo, la difficile sopravvivenza del patrimonio post-classico, la messa in sicurezza e la protezione dei ruderi, la tutela del territorio inteso come paesaggio archeologico. Il volume è stato ristampato nel 2009, 2010, 2011.
2008
9788876618178
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