La monografia “Culture europee di sostenibilità. Storie e innovazioni nella pianificazione” nasce dal lavoro di ricerca sviluppato dall’autore nel dottorato di ricerca in Pianificazione Territoriale e Sviluppo Locale (Dipertimento Interateneo Territorio, Politecnico di Torino). Il volume ospita due riflessioni critiche: “il corsivo:… basta una piccola idea” del Direttore della Collana Giuseppe Imbesi (pp. 7-12) e una prefazione (“Una riflessione”, pp. 13-16) di Attlia Peano. Culture europee di sostenibilità è uno studio comparativo che descrive criticamente gli sforzi di cinque paesi europei (l’Olanda, l’Inghilterra, la Germania, la Francia e la Spagna) per innovare le politiche di gestione del territorio e dell’ambiente, per dare attuazione alla strategia della sostenibilità. Il libro tratteggia la cultura e la storia di ciascuno dei paesi, nell’ultimo secolo e mezzo, evidenziando il modo con cui affrontano il governo del territorio nei rapporti con la questione ambientale e, dagli anni Novanta, con la sostenibilità; evidenzia quindi una serie di generali cambiamenti orientati all’integrazione delle politiche per lo sviluppo, l’ambiente, il territorio, alla cooperazione inter-istituzionale e alla partecipazione sociale - aspetti centrali della sostenibilità. Il processo di cambiamento è sollecitato e condizionato da due fattori strettamente interconnessi: i contenuti programmatici delle politiche comunitarie per lo sviluppo sostenibile e le tradizioni culturali dei paesi. Il libro, nel ripercorrere le evoluzioni della cultura della pianificazione di fronte alla sostenibilità dei cinque casi, riconosce due differenti famiglie di approcci che caratterizzano le storie dei paesi del nord Europa diversamente da quelli centro-mediterranei. I primi (Olanda, Germania, Inghilterra) sono in posizione avvantaggiata nell’integrazione delle politiche territoriali perché hanno influenzato gli indirizzi comunitari per la protezione di natura e paesaggio. I secondi, paesi centro-mediterranei sono oggi coinvolti in un significativo processo di rifondazione dei propri strumenti di pianificazione territoriale e ambientale-paesistica nell’ottica della sostenibilità per superare la tradizionale separazione tra tutela e governo del territorio. Un particolare approfondimento è dedicato al caso olandese, il più significativo in Europa di una radicata tradizione culturale di integrazione tra politiche per il territorio e per l’ambiente ed all’avanguardia nell’attuazione delle strategie di sostenibilità.

Culture europee di sostenibilità. Storie e innovazioni nella pianificazione / Voghera, Angioletta. - STAMPA. - 34:(2006), pp. 1-159.

Culture europee di sostenibilità. Storie e innovazioni nella pianificazione

VOGHERA, Angioletta
2006

Abstract

La monografia “Culture europee di sostenibilità. Storie e innovazioni nella pianificazione” nasce dal lavoro di ricerca sviluppato dall’autore nel dottorato di ricerca in Pianificazione Territoriale e Sviluppo Locale (Dipertimento Interateneo Territorio, Politecnico di Torino). Il volume ospita due riflessioni critiche: “il corsivo:… basta una piccola idea” del Direttore della Collana Giuseppe Imbesi (pp. 7-12) e una prefazione (“Una riflessione”, pp. 13-16) di Attlia Peano. Culture europee di sostenibilità è uno studio comparativo che descrive criticamente gli sforzi di cinque paesi europei (l’Olanda, l’Inghilterra, la Germania, la Francia e la Spagna) per innovare le politiche di gestione del territorio e dell’ambiente, per dare attuazione alla strategia della sostenibilità. Il libro tratteggia la cultura e la storia di ciascuno dei paesi, nell’ultimo secolo e mezzo, evidenziando il modo con cui affrontano il governo del territorio nei rapporti con la questione ambientale e, dagli anni Novanta, con la sostenibilità; evidenzia quindi una serie di generali cambiamenti orientati all’integrazione delle politiche per lo sviluppo, l’ambiente, il territorio, alla cooperazione inter-istituzionale e alla partecipazione sociale - aspetti centrali della sostenibilità. Il processo di cambiamento è sollecitato e condizionato da due fattori strettamente interconnessi: i contenuti programmatici delle politiche comunitarie per lo sviluppo sostenibile e le tradizioni culturali dei paesi. Il libro, nel ripercorrere le evoluzioni della cultura della pianificazione di fronte alla sostenibilità dei cinque casi, riconosce due differenti famiglie di approcci che caratterizzano le storie dei paesi del nord Europa diversamente da quelli centro-mediterranei. I primi (Olanda, Germania, Inghilterra) sono in posizione avvantaggiata nell’integrazione delle politiche territoriali perché hanno influenzato gli indirizzi comunitari per la protezione di natura e paesaggio. I secondi, paesi centro-mediterranei sono oggi coinvolti in un significativo processo di rifondazione dei propri strumenti di pianificazione territoriale e ambientale-paesistica nell’ottica della sostenibilità per superare la tradizionale separazione tra tutela e governo del territorio. Un particolare approfondimento è dedicato al caso olandese, il più significativo in Europa di una radicata tradizione culturale di integrazione tra politiche per il territorio e per l’ambiente ed all’avanguardia nell’attuazione delle strategie di sostenibilità.
2006
8849209932
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